Rivista ragazzi robotici
Paese che vai - Usanze che trovi 

virtual classroom

clic per ingrandire l'immagine della nostra Classe virtuale
 


 

Stiamo costruendo un sito web in forma di rivista on line insieme a tre scuole degli USA e a una scuola lituana. 
Gli obiettivi educativi sono  la costruzione di una mentalita' multietnica e la cultura della convivenza pacifica.
Gli obiettivi didattici sono molteplici:
miglioramento dell'espressione e della comprensione della lingua italiana e inglese - della capacita' di sintesi, delle capacita' organizzative e logiche....
(si veda anche   la pagina Obiettivi in cui un alunno della "San Benedetto" esprime le sue idee in proposito)

Classi della "San Benedetto" coinvolte : II C, III B, II F, I B
Docenti: Rechichi, Santoro, Ciavola, Lago, Bisazza 

Lo spazio in rete ci è stato offerto da una organizzazione educativa giapponese, la AT&T Virtual Classroom Clubhouse
Inizialmente abbiamo iscritto al "Club" la nostra scuola, proponendo una prima idea di lavoro comune,  poi ci siamo scelti vicendevolmente, attraverso comunicazioni sulle pagine messe a disposizione dal Clubhouse e attraverso e -mail. 
Il Clubhouse ci aveva lasciati liberi di scegliere che lingua utilizzare, ma, ovviamente, la lingua della Rete è l'Inglese, esistono ben poche possibilità  di utilizzarne   altre, almeno in un contesto internazionale.
Abbiamo così formato un gruppo di scuole, sulla base degli argomenti da svolgere, dell'appartenenza ad aree geografiche e culturali diverse, dell'età degli alunni.
Per comunicare tra docenti abbiamo a disposizione un   forum   attraverso il quale ci scambiamo di frequente idee ed osservazioni. (Sempre in inglese, ovviamente!)

La "San Benedetto" ha anche preparato la versione in italiano, lavoro abbastanza facile e veloce per  noi.  La scuola lituana non ha invece la versione nella propria lingua perché, come ci hanno spiegato, sarebbe troppo complicato a causa del diverso alfabeto.

Abbiamo incontrato varie difficoltà, oltre a quella linguistica. 
In particolare, non è stato semplice comunicare a proposito della struttura del sito. Le pagine che abbiamo scritto per prime,   sono generalmente di singole scuole, solo più tardi siamo riusciti a comporre pagine comuni di più scuole. 
Gli alunni hanno spesso delle ottime idee, ma molte difficoltà a realizzarle: file che spariscono,  testi in inglese già corretti che si riempiono di errori e di parole inventate, lavori che nascono e rimangono cartacei, altri mai finiti. Tutto ciò è normale, naturalmente, e permette alla fine di apprendere un metodo, sia pure "per tentativi ed errori". 
Da osservare che alcuni degli alunni hanno invece dato prova di un ottimo livello di organizzazione mentale, di autocritica, di capacità di migliorare. 
Sempre affascinante, per i docenti disponibili ad ammettere di non essere infallibili, il lavoro al computer con gli alunni: i ragazzi notano che tutti possono sbagliare , anche il prof,  ma si rendono conto che è fondamentale possedere un  buon metodo di lavoro per capire,  correggere, procedere, ottenere risultati soddisfacenti. 

Per quest'anno scolastico il lavoro è quasi concluso.   Siamo, alunni e docenti delle diverse scuole,  abbastanza soddisfatti della nostra "Rivista virtuale": ci sembra infatti  di aver conseguito buona parte degli obiettivi previsti e ci siamo già accordati per  organizzare qualcosa di simile anche nel prossimo anno scolastico. 

All'inizio della rivista  in italiano